giovedì 14 agosto 2014

Traversata tra le Dolomiti di Sesto: Rifugi Auronzo, Lavaredo, Pian di Cengia, Zsigmondy-Comici, Fondovalle.

Questa escursione è abbastanza lunga  ma non presenta difficoltà e regala panorami mozzafiato e molta soddisfazione.
Si parte dal Rifugio Auronzo, 2330 m. raggiungibile in autobus o con la propria auto usufruendo della strada a pedaggio (24 Euro).
In circa 30 minuti, con una comoda, pianeggiante e frequentatissima carrozzabile (sentiero 101) si raggiunge il Rifugio Lavaredo, 2344 m. passando per la piccola Chiesetta dedicata a Maria Ausiliatrice. Meglio concentrarsi sul panorama invece che sulla folla di gente sul percorso:
- alle nostre spalle lasciamo la Croda Rossa e il Cristallo;
- alla nostra destra i magnifici Cadini;
- a sinistra il versante sud delle Tre Cime;
- davanti a noi il Lago di Auronzo e la Croda dei Toni
Poco dopo il rifugio Lavaredo, incontriamo un bivio: qui abbandoniamo il sentiero 101 e imbocchiamo il 104 che scende verso destra, costeggiando il laghetto di Lavaredo e gira attorno alla Croda di Passaporto (2719 m., gruppo del Paterno).
Il panorama cambia completamente: si apre al nostro sguardo un' inaspettata vallata, dominata dal versante sud della Croda dei Toni, davanti a noi e dal gruppo del Paterno sulla nostra sinistra!
Da qui è visibile gran parte del nostro percorso: dapprima pianeggiante, poi, in fondo, alla vallata, si intravede uno zig-zag con cui il sentiero risale la Croda dei Toni.
Devo ammettere che pur amando camminare, è un po' sconfortante constatare quanta strada ci attenda.. Ma vi do consiglio: non fatevi scoraggiare perché una volta avviati, il tempo e i Km voleranno e il panorama sarà così affascinante che non farete più caso a lunghezza e fatica!
 Superata una leggera salita a metà percorso, ci attende una sorpresa: il piccolo lago di Cengia. Lì vicino è stato posizionato anche un piccolo monumento ai caduti della Grande Guerra.
Vale la pena fare una piccola sosta.. Se guardiamo alle nostre spalle la Croda di Passaporto è spettacolare e dietro di essa è riconoscibile il profilo delle Tre Cime. Poco più a sinistra invece si erge il Cristallo.
Riprendo il cammino; è giunto il momenti di affrontare i 3 tornanti in salita che si vedevano in lontananza.. Non sono faticosi quanto sembravano!
E giunti in cima, lasciando sulla destra il sentiero 107 diretto a Forcella Croda dei Toni e al Rif. Carducci, continua la salita, tra i ruderi delle costruzioni risalenti alla Grande Guerra.
Finalmente vediamo il seguito del nostro percorso: in realtà la salita non è finita, occorre raggiungere la Forcella Pian di Cengia.
Sulla destra, in alto si intravede un ponte che dovremo attraversare.. Mi impensierisce perché soffro un po' di vertigini!
Raggiunta la forcella, è possibile vedere i Laghi dei Piani, il Rifugio Locatelli, Torre Toblin, il gruppo dei Baranci e degli Scarperi. Incredibile il senso di libertà che si prova lassù, con le nuvole che corrono sopra alla nostra testa..
Ignoriamo le indicazioni per il rifugio Locatelli e proseguiamo sul sentiero 101; un cartello indica che il Rifugio Pian di Cengia dista 10 minuti.
Troviamo subito il ponte che avevamo visto poco prima.. WOW: è a strapiombo, ma è largo per cui non crea problemi di vertigini! Pochi passi e ci appare davanti il piccolo rifugio 2528 m... La Croda dei Toni 3094 m. da qui è veramente imponente!! Sul versante opposto si riconosce Cima Undici, solcata dalla Strada degli Alpini.
Abbiamo impiegato 2 ore e un quarto a salire dal Rifugio Lavaredo.
Dopo esserci rifocillati, ripartiamo in direzione del Rifugio Zsigmondy-Comici. Il sentiero è veramente suggestivo!! Dopo un breve tratto pianeggiante e un po' esposto che sembra scolpito nella roccia, si comincia a scendere con scorci mozzafiato su Cima Undici e Croda dei Toni.
In circa un'ora si raggiunge il rifugio. Da qui si prosegue sul sentiero 103 che conduce al Rifugio di Fondovalle; dopo un breve tratto di discesa abbastanza ripida e con qualche masso da scavalcare si prosegue con una pendenza più dolce. L'ultimo tratto, sotto Cima Uno, è immerso nel bosco.
In circa due ore raggiungiamo il Rif. di Fondovalle e da qui si prosegue sulla comoda carrozzabile  piana (sentiero 102) che conduce in circa 30 minuti all' Hotel Dolomitenhof e alla fermata del bus.
Per avere un assaggio di ciò che vi attende sul percorso vi consiglio di guardare il video:



Buona escursione!
Elisa.